La visita dallo specialista delle Emorroidi, chiamato Proctologo, è la prima fase di approccio tra Medico e Specialista. Nel corso della visita specialistica si eseguirà innanzitutto un colloquio, finalizzato ad individuare con accuratezza i sintomi provati dal paziente e dunque i motivi per i quali quest’ ultimo ha richiesto una valutazione medica.
Successivamente si procederà con la fase di ispezione diretta della parte interna ed esterna dell’ano. Tale ispezione, più comunemente chiamata “esplorazione rettale”, viene effettuata chiedendo al paziente di sdraiarsi sul fianco sinistro in posizione fetale; l’esplorazione potrà essere eseguita sia in forma diretta, con l’utilizzo da parte dello specialista di un guanto lubrificato (al fine di evitare qualsiasi dolore al paziente), sia tramite il ricorso a strumentazione endoscopica, ovvero tramite anoscopia. Anche nel caso si utilizzasse l’anoscopio per eseguire una valutazione strumentale dell’interno dell’ano, ovvero in caso di sospette emorroidi interne, il paziente non sarà soggetto a nessun particolare dolore grazie alle ridotte dimensioni dello strumento, il quale sarà opportunamente lubrificato. Nell’ultima parte della valutazione specialistica, verrà formulato un parere concernente il quesito clinico oggetto della visita: la valutazione potrà esaurirsi con la prescrizione di una terapia da parte del medico o con la richiesta di ulteriori accertamenti specialistici. E’ anche la sede per valutazione in grado di severità della malattia delle Emorroidi che potrà richiedere sia un intervento ambulatoriale o un intervento chirurgico.
Domande frequenti dutante la visita per le Emorroidi
Di seguito riportiamo alcune delle domande più frequenti poste dai pazienti in sede di Visita.
E’ necessario venire digiuni o bisogna fare una particolare preparazione?
Per eseguire una corretta visita per le Emorroidi non è necessaria nessuna particolare preparazione tranne nei casi in cui non venga diversamente specificato al momento della prenotazione. La visita per le Emorroidi, come precedentemente indicato, ha la finalità di valutare con accuratezza lo stato diagnostico del Paziente e non richiede dunque l’esecuzione di particolari esami.
Devo portare referti o altra documentazione clinica in sede di prima visita?
Naturalmente si. E’ senza dubbio opportuno da parte del paziente presentare in sede di prima visita tutta la documentazione clinica acquisita, compresi eventuali esami del sangue, purché recenti.
Al termine della visita, dovrò fare esami di approfondimento?
Qualora lo specialista riterrà opportuno eseguire specifici esami diagnostici o strumentali al fine di confermare o escludere l’eventuale presenza di patologie o problematiche in corso, tali esami verranno prescritti al termine della visita specialistica.
Quanto tempo impiegherà lo specialista per le Emorroidi per visitarmi?
Una buona visita specialistica avrà una durata media non inferiore ai 45 minuti. Il tempo necessario può naturalmente subire delle importanti variazioni in base alla specifica situazione clinica del paziente; è consigliabile dunque per il paziente ritagliarsi un periodo di tempo non inferiore ai 60 minuti.